Tutto pronto per la quattro giorni di Baccalà Village, per onorare quello che fu il cibo dei poveri e si parte da Caserta.
Il primo festival itinerante del Baccalà, che è stato ideato ed organizzato dallo chef “scellato” Antonio Peluso, si terrà dal 22 al 25 Settembre 2022 in provincia di Caserta. L’evento sarà ad ingresso libero, il giovedì, venerdì e sabato dalle ore 18:00 mentre la domenica dalle ore 11:00.
Nell’area accuratamente circoscritta, con disponibilità anche di un’area gluten free, i tanti appassionati potranno assaporare un menù creativo in cui il baccalà è l’ingrediente principale: crocchè di baccalà ripieni di provola e friarielli, paccheri con baccalà, pomodorini del Piennolo, capperi e olive nere, baccalà fritto o gratinato al forno con contorno, ziti alla genovese di baccalà, trofie con crema di zucchine e baccalà, baccalà in cassuola, pizze con baccalà in bianco provola e radicchio e rossa con baccalà in cassuola e i dolci di Sal De Riso: delizia al limone, ricotta e pera, sfogliatella riccia e il dolce Anastasia. Se non si è amante del prodotto in questione, sarà a disposizione un menù, con gli stessi ingredienti, ma privi di baccalà.
Grande spazio sarà dedicato all’intrattenimento con musica no stop e divertimento per i più piccoli con parco giochi.
Il programma di Baccalà Village 2022
Si parte giovedì 22 con Antonello Lacustika, venerdì 23 Peppao Band, sabato 24 con Nico Desideri, domenica 25 con Francesco Procopio e la partecipazione di Marco Critelli
Giovedì sera alle ore 19:00 ci sarà il taglio del nastro e, a seguire, la presentazione del libro “50 Sfumature di Baccalà” di Antonio Peluso a cui interverranno: il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, che ne ha curato la prefazione, e gli chef Peppe di Napoli, Errico Porzio, Sal De Riso.
Le dichiarazioni
Antonio Peluso ha dichiarato: «Caserta rappresenta solamente la prima tappa di questo tour del Baccalà Village, che porteremo in giro non solo in Campania ma in tutta Italia. Ormai il baccalà piace a tutti e noi lo faremo degustare dalla pizza ai primi e ai secondi. È una festa del pesce che una volta era considerato povero e che oggi è diventato chic».